Il direttore di una farmacia comunale sostituito perché assente per malattia, come può tutelarsi?
[Domanda di Anna, 12/08/2012] Buon giorno, lavoro presso una farmacia comunale come direttore. Adesso sono in malattia per un intervento urgente di nefrectomia con asportazione completa del rene. Contrariamente a tutti i miei colleghi che si sono assentati per lunghi periodi per malattia e sono stati sostituiti da facenti funzioni io sono stata sostituita da una direttrice che gestisce una farmacia da 8 anni ed è stata lasciata la sua farmacia in mano ad un ff. Sia io che i miei colleghi abbiamo subito capito che si tratta di un affronto nei miei confronti in più si è aggiunto che l'area manager è andata a trovare nella farmacia da me gestita la direttrice dopo quasi un mese dalla mia assenza. Io mi sono assentata il 2 luglio, lei è andata verso il 25 luglio e mi ha riferito di avere trovato delle cose che non andavano bene con la mia gestione, non mi ha detto cosa. Alla mia domanda se al mio rientro dovevo aspettarmi una lettera di richiamo è stata molto evasiva, lo stesso quando le ho chiesto se mi trasferivano di farmacia. Premessa io pur avendo una grossa infezione ho sempre lavorato fino al 30 giugno per potere fare la chiusura di fine mese lavoro in questa farmacia da 19 anni però ho la paura che si vogliono sbarazzare. Come mi devo comportare per salvaguardarmi le spalle? Grazie
Risposta: Credo sia impossibile prevedere cosa potrebbe succedere. Ad ogni buon conto, non credo lei debba temere di perdere il posto di lavoro, semprechè quanto le sarà contestato in riferimento ai suoi risultati di gestione non sia la conseguenza di un suo comportamento negligente. Se le sue assenze per malattia non sono pretestuose il suo datore di lavoro non le potrà contestare alcunchè.
Risposta: Credo sia impossibile prevedere cosa potrebbe succedere. Ad ogni buon conto, non credo lei debba temere di perdere il posto di lavoro, semprechè quanto le sarà contestato in riferimento ai suoi risultati di gestione non sia la conseguenza di un suo comportamento negligente. Se le sue assenze per malattia non sono pretestuose il suo datore di lavoro non le potrà contestare alcunchè.
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