E' possibile licenziare il dipendente per violazione del dovere di fedeltà?

[Domanda di Alberto, 22/11/2013] Buongiorno, complimenti per il sito molto chiaro, vorrei sapere se può essere licenziato un lavoratore di una mensa che, senza autorizzazione, faccia entrare nei locali un proprio parente per farsi aiutare nel lavoro. Se sì, adducendo il venir meno del vincolo fiduciario, insubordinazione o altro? Grazie anticipatamente.

Risposta: L'art.2105 del codice civile prevede tre specifiche ipotesi di violazioni del dovere di fedeltà che si concretizzano nel divieto di concorrenza, nel divieto di divulgazione di notizie e nel divieto di uso pregiudizievole delle notizie attinenti all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa.
Il dovere di fedeltà, tuttavia, presenta un contenuto molto più ampio, specificandosi in un'obbligazione di contenuto positivo e dovendosi contemperare con le regole generali di correttezza e buona fede di cui agli articoli 1175 e 1375 del Codice Civile.
Ne discende che il lavoratore deve astenersi non solo dai comportamenti espressamente vietati, ma anche da tutti quelli che per la loro natura e le loro conseguenze appaiono in contrasto con gli interessi del datore di lavoro, arrecandone pregiudizio e creando situazioni di conflitto con le finalità e gli interessi dell'impresa stessa.
Appare dunque evidente, se solo si considerano le problematiche e le sanzioni in cui potrebbe senz'altro incorrere il datore di lavoro per la presenza di lavoratori irregolari, o per la violazione delle norme di igiene e sicurezza, o ancora in caso di infortunio, che la condotta del lavoratore da lei menzionata pregiudichi gravemente gli interessi del datore di lavoro e debba quindi essere sanzionata disciplinarmente.
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