Un post su Facebook può essere causa di licenziamento?

[Domanda di Alice, 23/08/2012] Lavoro come libera professionista dal 2008 in clinica privata convenzionata. Qualche giorno fa ci hanno comunicato di un taglio delle ore a tutti gli autonomi per non doverci assumere, dopo il decreto Fornero, fatturando tutti il 100% dei nostri introiti per loro. Oggi è stato inviato con fax anonimo un mio post di Facebook dove mi sfogavo per la delusione e la mancanza di gratitudine e rispetto dopo anni di lavoro per loro, in direzione amministrativa. Mi hanno detto che per loro è una cosa gravissima e che devo dimettermi con effetto immediato pur avendo un contratto di collaborazione che prevede 2 mesi di preavviso in entrambe le situazioni. Possono farlo?

Risposta: Assolutamente no. Mi sembra evidente che venga utilizzato tale pretesto per farle pressione ed indurla a lasciare il posto di lavoro volontariamente. Solo qualora lei abbia usato espressioni diffamatorie nei confronti del suo datore di lavoro si potrebbe ritenere giustificata una risoluzione unilaterale del rapporto di collaborazione, ma tale non mi pare il caso di specie. Sarebbe comunque opportuno verificare quanto previsto dal suo contratto di collaborazione e dalle norme nello stesso richiamate; essendo una libera professionista, infatti, in linea di massima non sarebbe soggetta al potere disciplinare della direzione della clinica, salvo diverse pattuizioni.