Il datore di lavoro può licenziare il dipendente che non accetta il cambio di orario di lavoro?
[Domanda di Martina, 29/08/2012] Il datore di un ristorante può licenziare perché non si vuole accettare dei nuovi orari di lavoro?
Risposta: Salvo diversa previsione contenuta nel contratto individuale, il datore di lavoro (nel rapporto di lavoro a tempo pieno) può modificare unilateralmente l'orario di lavoro del lavoratore rientrando tale facoltà nel c.d. «ius variandi» del datore medesimo, ma entro il limite dei diritti e principi sanciti e riconosciuti dall' ordinamento quali la buona fede, la correttezza ed il principio di ragionevolezza, in modo tale che tale modifica non renda più gravosa la posizione del lavoratore o nuoccia al suo diritto al riposo e alla salute. Ne consegue che il mancato rispetto dell'orario di lavoro, realizzando un'ipotesi di assenza giustificata, potrebbe anche costituire causa di licenziamento.
Risposta: Salvo diversa previsione contenuta nel contratto individuale, il datore di lavoro (nel rapporto di lavoro a tempo pieno) può modificare unilateralmente l'orario di lavoro del lavoratore rientrando tale facoltà nel c.d. «ius variandi» del datore medesimo, ma entro il limite dei diritti e principi sanciti e riconosciuti dall' ordinamento quali la buona fede, la correttezza ed il principio di ragionevolezza, in modo tale che tale modifica non renda più gravosa la posizione del lavoratore o nuoccia al suo diritto al riposo e alla salute. Ne consegue che il mancato rispetto dell'orario di lavoro, realizzando un'ipotesi di assenza giustificata, potrebbe anche costituire causa di licenziamento.



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